(detto
Gigi). Attore e regista teatrale e cinematografico italiano.
Dopo aver frequentato il liceo classico, si iscrisse alla facoltà di
Giurisprudenza che abbandonò per svolgere l'attività di cabarettista nei
locali notturni di Roma. Sin dagli esordi si divise tra il teatro, il cinema,
la televisione e il doppiaggio. Compiuto il suo apprendistato nel gruppo teatrale
d'avanguardia Teatro del 101 (
Direzione memorie, 1965, di Corrado Augias;
Il desiderio preso per la coda, 1967, di Pablo Picasso;
Le mammelle di
Tiresia, 1968, di Guillaume Apollinaire;
Nella giungla della città,
1969, di Bertold Brecht;
Coriolano, 1969, di William Shakespeare;
Il
dio Kurt, 1969, di Alberto Moravia), affinò le sue doti di interprete eclettico
e versatile, nonché di ballerino, cantante e brillante intrattenitore. Dietro una
divertente comicità presentò, nelle vesti di regista e, talvolta, anche di attore,
efficaci satire di costume:
A me gli occhi, please! (1977) di Roberto Lerici,
Commedia di Gaetanaccio (1978) di Luigi Magni,
Stanno suonando la nostra
canzone (1981) di Neil Simon,
Cyrano di Bergerac (1985) di Edmond Rostand,
Liolà (1988, 2006) di Luigi Pirandello,
Guardami negli occhi (1989)
di Georges Feydeau,
Leggero, leggero (1991) di Roberto Lerici,
Casa
di frontiera (1993) di Gianfelice Imparato,
La capannina (1996) di
André Roussin,
Dramma della gelosia (1999) di Ettore Scola,
Taxi a
due piazze (2000) di Ray Cooney,
Full monty (2001) di Terence McNally
e David Yazbeck,
Io, Totò e gli altri (2002) di autori vari,
Non ti
conosco più (2003) di Aldo De Benedetti,
Stregata dalla luna (2004)
di John Patrick Shanley,
Quella del piano di sopra (2005) di Pierre
Chesnot,
La presidentessa (2005) di Maurice Hennequin e Peter Veber,
Ma l'amor mio non muore (2006) di di Ettore Petrolini. Recitò
in altre importanti opere, quali:
Alleluja brava gente (1970) di
Renato Rascel e Domenico Modugno, diretto da Garinei e Giovannini;
La
cena delle beffe (1974) di Sam Benelli, diretto da Carmelo Bene;
Il
bugiardo (1980) di Carlo Goldoni e
Caro Petrolini (1982) di Ettore
Petrolini, diretti da Ugo Gregoretti;
Edipo Re (1981) di Sofocle,
diretto da Vittorio Gassman;
I sette re di Roma (1989) di Luigi Magni,
diretto da Pietro Garinei;
Il giudizio universale (1996) di Claudio
Ambrosini, diretto da Vincenzo Grisostomi. Nel 1984 esordì come regista
lirico nella
Tosca di Puccini, felice esperienza ripetuta
con
Falstaff (1985-86) di Verdi,
Le nozze di Figaro
(1986-87) di Mozart,
Benvenuto Cellini (1995) di Berlioz,
Don Giovanni (2002) di Mozart. In ambito cinematografico interpretò
numerose commedie all'italiana, tra cui:
Il nostro campione
(1955) di Vittorio Duse,
L'urlo (1968) di Tinto Brass,
La
matriarca (1969) di Pasquale Festa Campanile,
Brancaleone alle Crociate
(1970) di Mario Monicelli,
Gli ordini sono ordini (1972) di Franco Giraldi,
La Tosca (1973) di Luigi Magni,
La proprietà non è più un furto
(1973) di Elio Petri,
Le farò da padre (1974) di Alberto Lattuada,
Di
padre in figlio (1982) di Vittorio Gassman,
F.F.S.S. cioè... che mi hai
portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene? (1983) di
Renzo Arbore,
Panni sporchi (1999) di Mario Monicelli,
Febbre da cavallo -
La mandrakata (2002) e
Le barzellette (2004) di Carlo Vanzina.
Lavorò anche in pellicole dirette da registi stranieri:
La virtù
sdraiata (1969) di Sidney Lumet,
Un matrimonio (1978) di Robert
Altman,
Eloise la figlia di D'Artagnan (1994) di Bertrand Tavernier.
In ambito televisivo condusse i varietà
Sabato sera dalle 9 alle 10
(1973),
Fantastico 4 (1983-84),
Di che vizio sei? (1988),
Club 92 (1990),
Millennium (1999); diresse la serie
Villa
Arzilla (1990) e recitò, riscuotendo notevole successo, in numerose
serie, tra cui:
Il circolo Pickwick (1967) di Ugo Gregoretti,
La
fantastica storia di Don Chisciotte della Mancia (1970) di Carlo
Quartucci,
La tigre di Mompracem (1974) di Ugo Gregoretti,
Fregoli
(1981) di Paolo Cavara,
Il Maresciallo Rocca (1996, 1998, 2001, 2003,
2005) di Giorgio Capitani,
L'avvocato Porta (1997, 2000) di Franco
Giraldi,
Mai storie d'amore in cucina (2004) di Giorgio Capitani e
Fabio Jephcott;
Il veterinario (2005) di José Maria Sànchez (n.
Roma 1940).
Gigi Proietti